Cima Brenta - 3150 m

Regione: Trentino Alto Adige

Provincia: TN

Gruppo: Dolomiti di Brenta

Quota: 3150 m

Versante di salita: SW-S

Tipo di salita: traccia e roccette, passaggi su roccia

Dislivello di salita: 1637 m

Tempo di salita: 6,30 h

Difficoltà: PD+ max II+

Punti di appoggio: Rif. Brentei, Rif. Alimonta

La Cima Brenta è la seconda cima più alta del Gruppo di Brenta e si erge come un grande massiccio roccioso nella parte centrale del gruppo. La cima consta di tre vette: quella centrale più elevata (3150 m), quella occidentale (3124 m) e quella orientale, detta anche Cima Vallesinella (3114 m). Il versante nord è caratterizzato da un seracco pensile e da un lungo scivolo ghiacciato che ricade sulla Vedretta di Brenta Inferiore, mentre a sud la cima presenta una grande bastionata rocciosa con torri e cenge che si estende per quasi 2 km sul fianco destro del Vallone dei Brentei e su cui si sviluppa la via normale da sud. Verso est una grande parete giallastra precipita per 800 metri sulle Val Perse, attraversata nella parte alta dalla cengia Garbari lungo la quale passa la Via delle Bocchette Alte. La salita della Cima Brenta è tutt’altro che escursionistica e l’abbassamento del ghiacciaio al culmine dello scivolo nord ha aumentato le difficoltà su roccia per chi sale dalla via est dalla cengia Garbari. La via normale attualmente più praticabile e sicura, soprattutto in estate inoltrata, è quindi quella che sale lungo la parete sud e che qui viene descritta. Tale percorso costituisce una bellissima via di salita fra torri, cenge, pareti e spigoli, con difficoltà alpinistiche entro il II grado su roccia per lo più ottima, anche se ben poco segnalato da ometti ma che si sviluppa lungo una logica linea naturale ben riconoscibile anche dal vallone sottostante. La discesa per la Via delle Bocchette Alte permette di compiere un giro lungo ma di grande soddisfazione.