Croda Rossa d’Ampezzo - 3146 m

Regione: Trentino Alto Adige - Veneto

Provincia: TN-BL

Gruppo: Dolomiti di Braies

Quota: 3146 m

Versante di salita: NW

Tipo di salita: traccia e roccette, passaggi su roccia

Dislivello di salita: 1480 m

Tempo di salita: 7,00 h

Difficoltà: PD+ max II+

Punti di appoggio: Biv. Helbig-Dall’Oglio (vuoto)

La Croda Rossa d’Ampezzo è notoriamente una montagna estremamente impervia, dalla roccia friabile e difficile da salire. Di tutti i 3000 metri delle Dolomiti è decisamente la cima più impegnativa e rischiosa. La via normale da nord ovest, originariamente tentata da Grohmann che mancò di poco la vetta, è quella di più facile orientamento e con minori difficoltà tecniche, ma si svolge lungo una ripidissima, scivolosa e franosa conca di argilla e roccette rossastre, spesso bagnata o con vetrato e con frequenti scariche di sassi in caso di maltempo, che rende la salita e la discesa estremamente precarie e rischiose. L’assoluta friabilità del terreno e della roccia, fino a raggiungere la forcella sulla cresta ovest nella parte alta del percorso, suggeriscono di valutare molto attentamente se effettuare la salita da questo versante. La risalita di tale conca-canalone diviene molto più agevole in presenza di neve dura e ben assestata, per cui sarebbe consigliabile effettuare la salita quando il tratto superiore in roccia che porta in forcella è libero da neve ma questa è ancora presente nella conca, anche se tali condizioni sono difficilmente prevedibili ed in ogni caso si possono verificare solo per un breve periodo in tarda primavera/inizio estate. In tal caso è necessaria la dovuta esperienza per affrontare un ripido percorso con piccozza e ramponi su pendenze fino a 50° in un ambiente molto aspro e severo. Via normale riservata ad alpinisti esperti in grado di muoversi su terreno malsicuro, insidioso e con difficoltà di equilibrio.