Punta dei Tre Scarperi - 3145 m

Regione: Trentino Alto Adige

Provincia: TN

Gruppo: Dolomiti di Sesto e Auronzo

Quota: 3145 m

Versante di salita: NW o SE

Tipo di salita: traccia, roccette e passaggi su roccia

Dislivello di salita: 1625 m

Tempo di salita: 6-8 h

Difficoltà: AD- max III

Punti di appoggio: Rif. Tre Scarpèri (per la salita da ovest)

La Punta dei Tre Scarpèri (o Cima Tre Scarpèri, Dreischuster Spitze in tedesco, in alcuni testi quotata 3152 m) è la cima più alta delle Dolomiti di Sesto, nonché la più settentrionale tra le cime delle Dolomiti che superano i 3000 metri di altezza. Si tratta di una montagna misteriosa e regale, che da nord appare come una maestosa piramide, mentre da est e ovest assume la forma di una frastagliata cresta con pareti solcate da canaloni. Grande è l’effetto di isolamento per chi ne risale le pendici, accentuato soprattutto dalla difficoltà e lunghezza degli accessi. La lunghezza dell’avvicinamento, l’assenza di comodi sentieri segnalati, il selvaggio e timoroso aspetto che tutta la catena incute fanno sì che la salita di questa vetta sia riservata solo ad alpinisti con grande esperienza su roccia friabile con difficoltà di I e II grado e passaggi di III e senso dell’orientamento. La prima parte della via normale est (Via Grohmann) non è semplice da trovare ma non presenta particolari difficoltà, se non la franosità del canale di accesso alla terrazza inclinata e la rarità dei segnavia. La seconda parte della salita è lunga e con difficoltà maggiori, alternando tratti di I e di II grado, mentre nei canali finali di accesso alla cima si incontra qualche breve passaggio di III grado. È comunque importante tenere presente che si tratta di un’ascensione lunga, su roccia friabile e con qualche difficoltà di orientamento, con le difficoltà maggiori concentrate nella parte finale e che richiede ottima esperienza in ambienti di questo genere, assolutamente da non sottovalutare. L’avvicinamento può essere effettuato sia da ovest, dalla Val Campo di Dentro per il Rif. Tre Scarpèri, che da est dalla Val Fiscalina.